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Partendo dalla frazione Calcinara di Uscio, verranno attraversati i territori dei Comuni di Uscio, Lumarzo, Sori, per tornare infine nel luogo di partenza
Distanza: 13.53 Km – Durata media 1° Anello: 3:51’38 – Altitud. Max: 830 mt
Primo anello Calcinara-N.S. del Bosco Lumarzo-Pannesi- Chiesa di S. Stefano, Monte Bado-Hospitalis S.Giacomo di Pozzolo-M.Possulo-M. Uccellato-Case Becco-M.Cornua
Si partirà dall’area delle feste di Calcinara alle 08:00 e scenderemo per un sentiero fino al Santuario Nostra Signora del Bosco (il Santuario Mariano nella frazione Pannesi nel Comune di Lumarzo sorge dove secondo la tradizione la Santa Vergine apparve ad un contadino sordomuto, Felice Olcese, miracolandolo con il dono della parola e dell’udito -anno di edificazione XIV – XV sec.).
Proseguendo per una strada asfaltata tra folti castagneti, si risale fino all’antico borgo di Pannesi (543 s.l.m. il cui nome è dovuto secondo tradizioni molto antiche alla presenza di forni per la panificazione), e quindi alla Chiesa di Santo Stefano (di antica origine 1XII sec.) dove si troverà il primo punto ristoro Km 4. Da qui si proseguirà per l’antico sentiero della fienagione per arrivare alla Sella del Monte Bado (m. 790), punto panoramico su tutta la Valfontabuona dove sono ancora visibili parti di vecchie teleferiche per il trasporto a valle delle tradizionali “gagge” del fieno.
Da qui si prosegue per un tratto pianeggiante che porta attraverso il sentiero Storico Colombiano fino ai resti dell’Hospitalis di S. Giacomo di Pozzolo. (qui si ergeva una piccola chiesa e un locale per la sosta ed il riposo di viandanti e pellegrini che proseguivano poi per la città di Genova). In questo tratto è possibile osservare i muretti a secco che delimitavano le proprietà nei versanti.
Siamo qui nel Comune di Sori e attraversando la Strada Panoramica Provinciale SP 67 saliamo sul crinale che porta al Monte Possuolo (m.772) e al Monte Uccellato (m. 828), camminando tra i narcisi è possibile nelle giornate terse, intravedere la Corsica l’Elba e la Gorgona oltre allo splendido panorama sul golfo ligure, e sul Monte del Parco Regionale di Portofino per giungere al complesso rurale di Case Becco (m. 720 antico crocevia di mercanti ) dove ci attende il secondo punto di ristoro Km 10
Proseguiamo lungo la Panoramica SP 67 per circa 1,5 Km e arriviamo alla Cappelletta degli Alpini (m. 610) dove si imbocca la variante del sentiero colombiano per salire su Monte Cornua (m. 687) e poi riscendere a Calcinara, passando per la Chiesa Nostra Signora di Caravaggio, un tempo cappella privata della famiglia dei Garaventa, dove si conclude la prima parte del percorso con il terzo punto ristoro Km 14
Percorso ad anello (Parte2)
Potranno proseguire per il secondo tratto solo i partecipanti che giungeranno entro le ore 13:00.
Distanza: 12.74 Km – Durata media 2° Anello: 4:02’30 – Altitud. Max: 669 mt
Si ripartirà dall’area feste verso Colle Caprile imboccando un sentiero fra i boschi che ci porterà sulla statale 333 in direzione Chiapparino, da qui si salirà nuovamente sul sentiero storico colombiano fino alle cave di ardesia di Monte Rosso (mt.570 sml), dove sono ancora visibili alcuni resti dei macchinari utilizzati per la lavorazione della più pregiata tra le pietre nere: l’ardesia. Svalicando si giungerà alla casa del cinese, una delle vecchie casette delle “stelle”, (vecchie stalle e fienili fatti costruire da un immigrato arricchito rimpatriato negli anni ’20, utilizzate successivamente dai partigiani come punti di vedetta), per poi proseguire sul crinale che porta al Monte Tugio (mt.677 sml), incrociando sulla via due cave di ardesia a cielo aperto.
Quest’ultima parte di percorso si snoda sopra l’abitato del paese di Uscio conducendoci sul Monte Tugio, per poi discendere al Passo della Spinarola (mt.550 sml). Da qui si prosegue in direzione Colonia Arnaldi ( uno dei primi centri benessere italiani fondata nel 1906), quarto punto di ristoro Km 21.
A questo punto, passando attraverso la Fattoria didattica Gussoni, si giungerà alla “Madonna di Ciappaiu”(mt.590 sml), per un sentiero abbastanza pianeggiante per poi scendere per le vecchie creuze fino all’abitato di Uscio e alla Chiesa di Sant’Ambrogio e alla vecchia Pieve Romanica (antica pieve romanica dell’XI secolo ben conservata). Quinto punto di ristoro, Km 24.
Si riparte lasciando alle spalle l’antico borgo di Uscio per il sentiero denominato “la Polveriera” (cenni storici….cimitero del colera 1851), gustando la vista sull’intera vallata dalla panchina gigante, riprendiamo il percorso verso Monte Serro per ridiscendere al punto di partenza. Siamo all’arrivo!km 28